venerdì 11 settembre 2009

21. L’impero ottomano

La creazione dell’impero si deve a Othman I (1281-1326), il quale, approfittando della decadenza delle potenze mongola e bizantina, inizia una politica di espansione e fonda una propria dinastia. L’inizio dell’impero può essere fatto coincidere con la caduta dell’importante città bizantina di Brusa (1326), che consacra gli ottomani come la maggiore potenza dell’Asia Minore. Nel 1334 il sultano Orkhan istituisce uno speciale corpo di fanteria formato da guerrieri speciali, i giannizzeri, reclutati fra i giovani cristiani nei paesi conquistati in ragione del 20% (cioè un figlio su cinque), che vengono educati nella religione islamica e nell’arte della guerra. Non possono sposarsi, né esercitare altre attività lavorative. Sono soldati di professione col compito, inizialmente, di presidiare il palazzo del sultano. Col tempo il loro numero aumenta, raggiungendo sotto Maometto II (1444-81) i duecentomila effettivi e costituendo la parte migliore dell’esercito ottomano. Dopo la conquista di Costantinopoli (1453) i turchi ottomani minacciano il Nordafrica e l’Europa.

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