venerdì 11 settembre 2009

11. I tedeschi

Nel corso del X secolo, il potere regale germanico è debole nei confronti dei potenti duchi di Franconia, Svevia, Baviera, e Lotaringia. Allo scopo di assicurarsi un appoggio contro di loro, Ottone I (963-73) assegna investiture temporali a vescovi e abati, divenendo così il vero capo della chiesa tedesca. Nel 962 si fa incoronare a Roma e fonda il Sacro Romano Impero. Vietando le investiture laiche (1075), Gregorio VII vibra un duro colpo all’imperatore, il cui potere effettivo è basato sul controllo della chiesa tedesca, e apre un periodo difficile per l’impero, che non migliora dopo l’incoronazione di Corrado III (1138-52), fondatore della dinastia degli Hohenstaufen. In Germania l’autorità imperiale resta sempre fragile, anche perché, volendo salvaguardare la propria indipendenza, i potenti duchi tedeschi sono soliti elevare al trono imperiale personaggi mediocri.
A partire dalla metà del XV secolo, gli Asburgo occupano ininterrottamente il trono imperiale e, grazie ad un’accorta e fortunata politica matrimoniale, pongono le basi per diventare la dinastia più potente d’Europa. È a causa degli interessi ereditari dei suoi imperatori che la Germania viene trascinata in un lungo conflitto con la Francia, che durerà quasi tre secoli.

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